Sbloccata la concessione delle palestre degli istituti scolastici superiori della Provincia alle società sportive della Tuscia. Nel corso di un incontro nella sede di via Saffi, l’assessore ambiente e edilizia scolastica Giulio Marini, la dirigente scolastica Paola Bugiotti, il delegato Coni Ugo Baldi, la referente provinciale per il coordinamento sportivo delle scuole Sabrina Taurini, il delegato provinciale del Comitato Italiano paralimpico Carlo Aronne, il presidente della Fipav Viterbo Roberto Centini e i funzionari Mariano Di Pietro e Marinella Riccioni, hanno dato l’ok per l’inizio delle attività delle società sportive che prenderanno il via da questo mese.

Le discipline interessate sono la pallavolo, il basket, le arti marziali e il tennis a cui si aggiungeranno le due società che si interessano di sport per disabili a Viterbo. Più o meno sono oltre duemila i ragazzi tesserati, che attendevano il pass per tornate a allenarsi e disputare la gare di campionato dopo che tutto era stato bloccato all’inizio di settembre dalla burocrazia e da qualche resistenza da parte degli istituti. poi rientrata Diciotto le palestre che sono tornate a disposizione grazie degli atleti e dei tecnici grazie anche alla disponibilità dei presidi: otto a Viterbo, cinque a Civita Castellana, una a Orte, Bassano Romano, Tarquinia e Montefiascone. Tra le federazioni che hanno spinto piu di tutte per una trovare una soluzione la Fipav (federvolley) che era stata costretta a bloccare i campionati provinciali di pallavolo fissati per l’inizio di ottobre.

«Ora possiamo programmare la ripartenza delle nostre attività -ha detto il presidente Roberto Centini – grazie agli accordi stipulati con i vari dirigenti scolastici che hanno preso atto dell’urgente necessità di poter usufruire degli impianti sportivi annessi ai loro istituti. Un ringraziamento personale all’assessore Marini, da sempre uomo di sport e sensibile alle problematiche legate all’attività giovanile, l supporto della dirigente Bugiotti che è riuscita a coinvolgere e convincere i colleghi soprattutto quelli più resistenti, cosi come alla professoressa Taurini e al Coni Provinciale che ci è stato vicino fin dal primo momento».

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